GRADUATORIE AD ESAURIMENTO ASSUNZIONI: SCANDALO, POSSIBILI CENTINAIA DI FUTURI IMPOSTORI DIETRO LA CATTEDRA?
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Anche periodici online come tuttoscuola.com (Graduatorie: l’accesso alla documentazione non basta) hanno ripreso l’allarme lanciato dal nostro blog convergendo sull’unica strada percorribile da noi proposta: il MIUR prima di far sottoscrivere un contratto di lavoro a tempo determinato, deve richiedere e verificare l’esibizione dei certificati di servizio e dei titoli comprovanti la legittimità della posizione in graduatoria e quindi dell’assunzione in servizio. Cresce intanto la protesta nel mondo della scuola e non solo per la riapertura delle graduatorie provinciali ad esaurimento che ha di fatto finito per distruggerne la natura concorsuale facendo retrocedere di centinaia di posti migliaia di docenti scavalcati da cittadini trasferitisi dalle province del sud a quelle del centro nord in cerca di un contratto annuale o di una assunzione a tempo indeterminato. RIASSUMIAMO PER I NON ADDETTI: l’inserimento in graduatoria avviene sulla base di titoli di studio acquisiti e il punteggio con il quale si viene collocati in graduatoria provinciale dipende dagli anni di insegnamento svolto oltre che dal numero e la qualità dei titoli riconosciuti. Ai fini dell’inserimento in graduatoria e dell’avanzamento titoli di studio e di specializzazione così come le attestazioni sulla durata del lavoro svolto presso le singole scuole vengono AUTOCERTIFICATI DAGLI ASPIRANTI DOCENTI. Per effetto dunque di una auto dichiarazione il cittadino entra a far parte di una graduatoria avanzandovi con il maturare del punteggio. Tuttavia giunto in posizione utile per ricevere dal Ministero della pubblica istruzione una proposta di assunzione a tempo determinato nessuno gli chiede di provare quanto ha dichiarato sulla carta. Nessuna esibizione di certificati di servizio o di titoli di studio e di specializzazione è richiesta per finire dietro una cattedra: BASTA LA PAROLA del possibile impostore! In questa autostrada disegnata per bugie imbrogli e illegalità di ogni genere si traduce l’efficienza del servizio pubblico reso al Paese e il buon andamento della pubblica amministrazione. Lo STATO NON SA A CHI DA’ LAVORO E NON SE NE CURA TROPPO l’importante in fondo è far sedere qualcuno dietro una cattedra . SCANDALOSA DERIVA.
o forse … “volutamente” non se ne cura troppo … in fondo questo caos chi l’ha generato ? … i sindacati che non hanno vigilato sul rispetto dei diritti di “tutti” (dico TUTTI !!) i docenti precari ? … i governi che hanno reso esecutive norme e regolamenti disastrosi ?
Abbiamo prodotto certificati e documenti che provano che ci sono errori eclatanti nei punteggi in Graduatoria ad Esaurimento di alcuni docenti, però né l’USP né l’USR muovono un dito per rettificare. Che cosa c’è dietro? Boh? Provate ad indovinare!